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BRAVIO DELLE BOTTI 2012

In un clima colmo di fascino e magia si svolge ogni anno a Montepulciano un’ ardua gara in salita: una corsa di botti che si chiama Bravìo.
Il Bravìo delle Botti è la sfida tra otto contrade: Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, , dislocate tutte lungo il centro storico cittadino, che si contendono un panno dipinto, facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro.
Le botti sono spinte da due atletici “ spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande.
La parola “ Bravìo” deriva dal volgare “ Bravium” e sta ad indicare il panno dipinto recante l’immagine iconografica del patrono della città, San Giovanni Decollato, in onore del quale si disputa il “ Bravìo delle Botti”.
Il “ Bravium” fino al ‘600 doveva essere di panno scarlatto del “valore di almeno trenta fiorini d’oro”, com’è riportato nello Statuto Comunale del 1372. In quei tempi la gara tra le contrade veniva disputata a cavallo, una tradizione che si è interrotta nel XVII secolo quando venne abolito per motivi di ordine pubblico. Nell’epoca moderna l’inserimento delle botti, ha voluto essere un forte richiamo ad una delle tipicità principali del territorio di Montepulciano: il Vino Nobile.
Nella settimana precedente la gara la città e il Magistrato delle Contrade organizzano una serie di eventi molto suggestivi e coinvolgenti che danno ogni anno più lustro alla manifestazione tra cui i più affascinanti e significativi il Proclama del Gonfaloniere, che si celebra il sabato precedente la gara ed il Corteo dei Ceri del giovedì notte, rievocazioni che riconducono Montepulciano nei magici giorni della Toscana del passato.
Prima della gara la mattina della Domenica ( ultima d’agosto) dalle ore 10.00 in Piazza Grande si svolgono importanti e affascinanti cerimonie come l’estrazione dell’ordine di partenza delle botti, la sbandierata, la marchiatura a fuoco, la consegna da parte del Comune al Magistrato delle Contrade del “ Panno del Bravìo”, l’offerta dei ceri votivi a S. Giovanni nella Cattedrale e la benedizione del Vescovo, alle ore 13.00 tutti si spostano poi all’interno delle sedi delle contrade, nei luoghi più suggestivi della città, per assaporare e gustare un ottimo pranzo benaugurale.
Nel pomeriggio alle ore 15.00 inizia la sfilata del suggestivo Corteo Storico, composto da oltre 300 figuranti. Per circa due ore oltre a poter ammirare dame, cavalieri, paggi, armati, alfieri e magistrati, uno spettacolo da non perdere è quello degli sbandieratori e dei tamburini. La loro bravura e la loro attenzione crescono di anno in anno, anche per loro infatti c’è un ambito premio in palio per la miglior coppia, e la contrada stessa sfila per vincere l’arca d’argento come migliore comparsa nel corteo storico.
Infine alle ore 19.00, dopo il segnale dato dai rintocchi del campanone del Comune, le botti cominciano a rotolare sulla pietra partendo dalla colonna del Marzocco.
La partenza avviene su due fila, quattro botti per ogni fila la cui posizione è stata sentenziata dal sorteggio mattutino, allo start spesso viene fuori la botte più forte seguita da una pattuglia di altre tre o quattro che sovente sbattono tra sé, la partenza infatti è particolarmente spettacolare, ma non ci si può soffermare, la corsa, infatti, non dà neanche un attimo di pace.
C’è subito la prima, ripida, ardua salita che fa una scelta tra le coppie forti e meno forti, i tempi sono molto rapidi, si tratta di pochi minuti e la concitazione è tanta: il pubblico che fa il tifo, le sirene della polizia che si fanno strada in avanti affinché non succedano incidenti, il suono suggestivo delle botti sul lastricato e così per tutto il paese. Nel tratto denominato di Santa Maria la strada si allarga un po’ e quindi può permettere a chi ancora ha fiato da vendere di svolgere dei sorpassi, fino del tratto in leggera discesa di Collazzi, dove oltre alla potenza e al fiato si può vedere anche l’abilità degli spingitori nel pilotare la botte.
E poi di nuovo su per via Ricci, ultima ed interminabile salita in cima alla quale si scorge l’arrivo sul sagrato del Duomo in Piazza Grande; seguono poi i grandi, lunghi e meritati festeggiamenti della contrada vincitrice, che dureranno fino a notte tarda.

www.braviodellebotti.com